Medici: inabilità temporanea
“La inabilità temporanea del medico” iscritto all’Enpam è un argomento di sicuro interesse: in questo quadro si inserisce anche la condizione di gravidanza a rischio per le Colleghe che svolgono l’attività professionale in Convenzione con il SSN.
Per maggiore chiarezza (considerando la confusione generata dai social) è utile precisare che l’ACN (Accordo Collettivo Nazionale) conosciuto come Convenzione di Medicina Generale include gli accordi (convenzioni) per le figure professionali di Assistenza Primaria al capo II, Continuità Assistenziale al capo III, Medicina dei Servizi Territoriali al capo IV, Emergenza Sanitaria Territoriale (118) al capo V.
Le Aziende Sanitarie versano all’Enpam, oltre alle quote previdenziali, delle quote in percentuale sull’ammontare dell’onorario professionale individuale per la stipula di apposite assicurazioni.
Di seguito i relativi riferimenti normativi dell’ACN:
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assistenza primaria, articolo 60;
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continuità assistenziale, articolo 72;
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emergenza sanitaria territoriale, articolo 99.
Per la medicina dei servizi non è previsto il versamento della quota percentuale essendo le condizioni di inabilità temporanea a carico dell’Azienda (articolo 83).
Inabilità temporanea medici di Medicina Generale
I medici di medicina generale che sono costretti a sospendere l’attività professionale a causa di una malattia o di infortunio hanno diritto a una indennità.
La tutela è prevista anche in caso di gravidanza a rischio.
I primi 30 giorni di assenza dal lavoro sono coperti dalla compagnia Cattolica in co-assicurazione con Groupama.
Dal 31° giorno (dalla data dell’infortunio o della malattia) l’indennità viene pagata dall’Enpam.
Inabilità temporanea liberi professionisti
I medici liberi professionisti che sono costretti a sospendere l’attività professionale a causa di una malattia o di infortunio hanno diritto a un’indennità.
In caso di gravidanza a rischio è prevista una tutela specifica.