FUNGHI utili alla salute ma…senza esagerare

funghi-porcini

Utilizzare i funghi (carpofori) nella propria alimentazione è utile per le proprietà biologiche che contengono e per i benefici ad esse correlati. Un antico detto definisce i funghi “la carne del povero”. Costituiti per l’80-90% da acqua, contengono proteine (5%) e tutti gli aminoacidi essenziali, zuccheri (3%), grassi (1%), sali minerali (1%), vitamine e poche calorie (18-29 kcal ogni 100 gr).

Altri benefici legati ai funghi, anche se indiretti, sono l’attività fisica svolta per la loro ricerca e il ristoro psichico che si può godere in mezzo al verde ed al silenzio della natura.

Per quanto detto mi preme evidenziare che “esistono codici comportamentali che, indipendenti da norme e leggi dovrebbero essere ben note a tutti perché rientrano nella sfera della EDUCAZIONE, del BUON SENSO e soprattutto della CORRETTEZZA, tenendo però sempre ben conto che, il bosco è un luogo che andrebbe rispettato al pari del salotto buono di casa nostra, dove nessuno di noi si sognerebbe di gettare rifiuti a terra, di razzolare come fossimo dei maiali, distruggere o danneggiare le suppellettili e tutti gli arredi”. E’ pertanto utile ricordare che “più il nostro passaggio nel bosco è indolore, cauto e rispettoso dell’ambiente, e più probabilità avremo nelle prossime perlustrazioni di avere nuovamente successo nel ritrovamento di funghi”.

Ecco alcune informazioni generali sui funghi tratte dal sito:

http://www.trivero-italy.com/funghi-verofalso.html

I funghi crescono in SIMBIOSI con le piante e si alimentano tramite le loro radici da cui assorbono minerali ed altre sostanze utili alla loro crescita e maturazione.

Tra fungo ed albero ospitante si crea un sodalizio di reciproco “interesse”, il fungo offre benefici all’albero, quindi l’albero trae beneficio dalla presenza del fungo, il fungo trae beneficio e sostanze nutrienti dalle radici capillari dell’albero. Un albero le cui radici sono state fittamente “micorrizzate” dai funghi, gode di maggior salute, fruttifica meglio e beneficia di una maggior vitalità

Troppa ombra e buio provocano marcescenza delle ife-miceli e persino delle spore presenti sul suolo.

Le piante giovani hanno radici più superficiali e sono più vitali, condizione indispensabile per la crescita e lo sviluppo di ife-miceli e degli stessi funghi, che si sviluppano in simbiosi con l’albero che le ospita.

Solitamente le prime nascite di funghi avvengono a distanza di una settimana dopo la pioggia (solitamente, non prima di 4 o 5 giorni), se la temperatura non scende troppo dopo i temporali estivi o a patto che non salga troppo e oltre i 25°C superando i 30°C, specialmente se per più giorni consecutivi.

Le piogge migliori per la crescita dei fughi sono le piogge leggere, non violente e prive di grandine.

Ideale la pioggia con nebbia ed elevato tasso di umidità anche senza pioggia, purché non sia accompagnata da temperature massime diurne che scendono sotto i 20°C per più giorni consecutivi.

Le piogge troppo intense non sono utili alla nascita dei funghi perché le piogge violente non vengono assorbite dal terreno ma dilavano velocemente a valle trasportando con se anche spore e miceli.

BASSISSIMI TASSI DI UMIDITA’ DELL’ARIA, CON GIORNATE LIMPIDE E TERSE, SENZA AFA E FOSCHIA E PURE CON VENTO FAVONICO SONO UN AUTENTICO DANNO PER L’ECOSISTEMA FUNGINO.

Non esiste nessuna evidenza scientifica che comprova la crescita dei funghi in base alle fasi lunari. Forse la luna piena può avere qualche effetto benefico su una più rapida maturazione dei funghi che durante le chiare notti di luna piena potrebbero cercare la luce ma, non è mai stato dimostrato esser vero.

I FUNGHI CRESCONO A QUALSIASI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE, INDIPENDENTEMENTE DALLA FASE LUNARE E DALLA PRESENZA DI SOLE O NUVOLE, purché vi siano le condizioni climatiche ottimali, ovvero: ARIA E TERRENO UMIDI E TEMPERATURE MITI SENZA ECCESSI DI CALDO/FREDDO O DI RISTAGNI D’ACQUA SUL TERRENO.

La totalità dei micologi ed esperti di funghi, non crede esistano attinenze tra crescita-nascita di funghi e fasi lunari. Solitamente i periodi vegetativi dei funghi seguono cicli abbastanza ripetitivi che vengono influenzati dalle condizioni ambientali/climatiche. I funghi tendono a nascere tutti insieme, non appena si realizzano le migliori condizioni ambientali.

Il fungo va tolto dal terreno tramite TORSIONE per evitare il marciume della parte che rimane attaccata al terreno e va pulito sul posto, anche per favorirne la dispersione delle spore con il movimento durante la pulizia.

I funghi raccolti si DEBBONO trasportare dentro ceste in vimini e non in sacchetti di plastica e questo perché il sacchetto di plastica, anche se biodegradabile, impedisce, prima di tutto, alle spore di cadere sul terreno favorendo la nascita di nuovi funghi, in secondo luogo, e più importante I FUNGHI TRASPORTATI DENTRO BUSTE DI PLASTICA, SUDANO, NON RESPIRANO E POSSONO PRODURRE TOSSINE TRA CUI IL NOTO E FAMIGERATO “BOTULINO”, DEGENERANO RAPIDISSIMAMENTE E DIVENTANO POTENZIALMENTE TOSSICI PUR ESSENDO COMMESTIBILI.

Non si devono cercare i funghi con il rastrello perché DOVE SI E’ RASTRELLATO IL SUOLO NON CRESCERANNO PIU’ FUNGHI PER DIVERSE STAGIONI DI SEGUITO!

Ricordatevi, infine, che mangiare troppi funghi può far male come può far male mangiare in grande abbondanza qualunque altro alimento.

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